Nuove speranze per il tumore più killer: lo studio clinico lo conferma

Si chiama “Vespa” lo studio che potrebbe segnare una svolta fondamentale per affrontare e sconfiggere il tumore più aggressivo

I tumori sono il male del nostro tempo. La storia, anche recente, ci ha dimostrato che spesso non lascino scampo anche a persone famose e possidenti che, quindi, avrebbero avuto modi e risorse per potersi curare nei migliori centri. Per questo è fondamentale che la ricerca avanzi. E, sul punto, arriva oggi una importante notizia che riaccende la speranza per la lotta a questo male.

Cancro speranza
La ricerca dà speranze nella lotta al tumore più aggressivo – CheSuccede.it

Fortunatamente, infatti, la ricerca scientifica va avanti, costantemente. Giorno dopo giorno arrivano notizie e indiscrezioni che ci danno qualche speranza per poter arrivare, finalmente, alla sconfitta di questi mali che, spesso, vengono scoperti troppo tardi. Quando non c’è più nulla da fare.

Per questo, oltre alla ricerca, è importante la prevenzione. L’esito positivo di una lotta contro il cancro, infatti, passa molto spesso dalla tempistica con cui si arriva alla diagnosi e, quindi, con cui si può far partire la terapia.

Nuove speranza per la sconfitta del tumore più grave

Nelle scorse settimane abbiamo avuto l’ottima notizia riguardante il possibile arrivo di vaccini, realizzati da Moderna, in grado di essere assai efficaci contro tumori anche molto gravi e aggressivi. Oggi, invece, arrivano concrete speranze per la sconfitta di quello che, notoriamente, è identificato come il tumore più grave.

Tumore al pancreas
Il tumore al pancreas è considerato uno dei più aggressivi – Foto Ansa – CheSuccede.it

Stiamo parlando, evidentemente, del tumore al pancreas, che, come è noto, quello con il tasso più alto di mortalità. Quello, per intenderci, che ha recentemente colpito Fedez e Gianluca Vialli. E, in passato, i cantanti Fabrizio De André e David Bowie.

Gli studiosi hanno lavorato in questi mesi sul “riposizionamento” dei farmaci, l’utilizzo cioè di farmaci già approvati o utilizzati nell’uomo per scopi diversi rispetto alla loro indicazione originaria. E avrebbero scoperto qualcosa di molto importante.

La ricerca condotta all’Istituto nazionale tumori Irccs ‘Fondazione G. Pascale’ di Napoli dall’Unità di Farmacologia sperimentale avrebbe oggi scoperto che la combinazione di un farmaco solitamente usato per abbassare il colesterolo e un antiepilettico potrebbe potenziare l’effetto della chemioterapia in pazienti affetti da adenocarcinoma metastatico del pancreas. Gli studiosi sono arrivati a tale conclusione tramite gli esperimenti sull’acido valproico e sulla simvastatina. Ovviamente, solo il tempo potrà dirci quanto effettivamente questa scoperta (arrivata nell’ambito dello studio denominato “Vespa”) possa cambiare le sorti della lotta a uno dei tumori più difficili da combattere e sconfiggere. 

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