La corda si stacca e per lei non c’è stato niente da fare: tragedia bungee jumping interamente ripresa

Una donna muore dopo essersi lanciata con il bungee jumping, interamente ripresa in diretta.

La corda della ragazza si è staccata e per la povera vittima non c’è stato niente da fare, schiantandosi al suolo.

Bungee Jumping incidente
Foto da Canva

La donna, accompagnata dal marito, era intenta a passare una bella esperienza piena di adrenalina, ma le cose non sono affatto andate come si immaginava.

Una donna muore con il bungee jumping

Yevgenia Leontyeva era una giovane ragazza kazakistana, deceduta sotto lo sguardo pietrificato del marito che stava filmando per immortalare il momento. Secondo le ricostruzioni, sembra che la 33enne fosse impaurita prima di saltare, ma l’istruttore dell’impianto l’aveva incoraggiata ed esortata a lanciarsi. La corda però non era stata fissata adeguatamente, non ha tenuto il peso della ragazza ed ha ceduto.

Giovane ragazza kazakistana deceduta
Fonte web

Alexander Muznikas, il titolare del bungee jumping, è stato condannato a quattro anni di carcere con l’accusa di non aver rispettato le norme di sicurezza e per aver causato la morte della donna e, per la corte kazaka, si tratta di un vero e proprio atto di negligenza.

Esiste anche un video che immortala questo tragico momento e non adatto ai deboli di cuore. Infatti, si vede la donna volare per oltre trenta metri ed essere sbattuta prima al suolo e successivamente contro un muro di cemento. Yevgenia Leontyeva è stata immediatamente soccorsa e trasportata in ospedale, ma le lesioni alla testa erano troppo gravi e non c’è stato nulla da fare. Il marito, Alexander Tkachenko, ha dichiarato in tribunale di aver, prima incoraggiato la moglie a saltare, e poi di aver assistito alla terribile scena.

Mia moglie si è schiantata davanti ai miei occhi“. Queste sono le dichiarazioni del marito in tribunale.

La donna, oltre al compagno, ha lasciato anche tre figli, tutti minorenni. Una tragedia che ha colpito l’intera comunità e sta mettendo in guardia milioni di persone in tutto il mondo. Il consiglio sempre lo stesso, ossia affidarsi esclusivamente a dei professionisti.

Il bungge jumping è uno sport estremo diffuso in tutto il mondo, fu inventato nel 1986 a Queenstown in Nuova Zelanda, dal campione di discesa libera Henry van Asch, perfezionando in termini di sicurezza il Naghol, un rito di iniziazione praticato dagli adolescenti dell’isola di Pentecoste, nell’arcipelago melanesiano di Vanuatu. Il rito si ripete ogni anno tutti i sabati di aprile e maggio e la parola stessa “Naghol” significa salto nel vuoto.

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