Coprifuoco, grandi cambiamenti a partire dal 7 giugno: in molte Regioni sarà abolito

L’ultimo decreto Covid contiene anche una modifica per l’orario del coprifuoco: in molte Regioni, tuttavia, sarà addirittura abolito. 

Ristorante foto
Ristorante foto pixabay

In questi mesi di pandemia, il Governo ha adottato diverse misure per cercare di ridurre la diffusione del virus. Alcune attività sono state costrette a chiudere i battenti: nei mesi scorsi bar, ristoranti, centri sportivi, cinema, teatri (la lista è ancora lunga) sono stati chiusi.

Tra le varie misure adottate va segnalato anche il Coprifuoco. Il Governo, per ridurre i feroci assembramenti della movida, fin dall’inizio dell’emergenza ha introdotto il Coprifuoco. Dopo un certo orario, i cittadini non potevano stare al di fuori della propria abitazione se non per comprovate esigente, per motivi di lavoro o di salute. Con l’arrivo dell’estate e con la necessità di ripartire anche dal punto di vista economico (favorendo ad esempio le attività messe in ginocchio dalla pandemia) anche questa misura subirà ben presto alcune modifiche. In molte Regioni, inoltre, verrà completamente abolita.

Coprifuoco, grandi cambiamenti dal 7 giugno: in molte Regioni sarà abolito

Stando all’ultimo decreto Covid, il coprifuoco verrà spostato di un’ora (dalle 23 a mezzanotte a partire dal 7 giugno). La restrizione sarà abolita dal 21 giugno: alcune Regioni, tuttavia, toglieranno la misura già il prossimo 7 giugno.

Riaperture Covid

Nelle Regioni in zona bianca bisogna soltanto rispettare le misure basilari come l’utilizzo della mascherina e il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. Resiste il divieto di assembramento. Niente coprifuoco: tutte le attività possono tranquillamente operare fino a notte fonda. Dal primo giugno ristoranti e bar hanno ospitato nuovamente i clienti al chiuso.

Il divieto di uscita notturna non vale quindi in zona Bianca (territori in cui l’incidenza settimanale dei contagi è al di sotto dei 50 ogni 100mila abitanti). Dal 31 maggio sono entrare nella fascia di colore con restrizioni pressoché nulle il Friuli Venezia Giulia, il Molise e la Sardegna. Dal 7 giugno dovrebbero entrare nella fascia altre quattro regioni: Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto. Il 14 giugno, inoltre, numerose altre regioni dovrebbero diventare “bianche”.

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La situazione legata all’emergenza sanitaria continua a migliorare in Italia. Secondo gli ultimi bollettini, il numero dei contagiati continua a scendere, così come quello dei ricoveri e dei decessi.

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