Kamloops Indian Residential School ritrovamento shock

La scioccante notizia è stata confermata nello scorso weekend. Attraverso l’aiuto di un georadar sono stati rilevati ben 215 salme di bambini nei pressi della Kamloops Indian Residential School.

INDIAN RESIDENTIAL SCHOOL
KAMLOOPS INDIAN RESIDENTIAL SCHOOL fonte immagine Google

L’edificio protagonista, fondato a Kamloops – nella Columbia Britannica – nel 1890, rappresentava parte del sistema scolastico residenziale indiano canadese. All’epoca era la più grande scuola residenziale del Canada, con un massimo di 500 iscritti.

La scuola rimase operativa fino al 1969 ma la sua chiusura definitiva avvenne soltanto nel 1978. Ancora oggi è possibile osservare quel che resta della struttura sulla Tk’emlúps te Secwépemc First Nation.

Fin dalla sua apertura, la Kamloops Indian Residential School contava centinaia di iscrizioni di bambini Secwépemc, soprattutto in seguito alla legge degli anni 20 che prevedeva la frequenza obbligatoria della scuola.

Per via dell’introduzione della legge sopracitata, si sono registrati numerosi casi di allontanamento forzato dei bambini dalle loro famiglie. Inoltre erano noti anche casi di maltrattamenti che venivano consumati all’interno della scuola. Agli studenti non era permesso parlare la loro lingua nativa Secwepemctsin e quando ciò accadeva venivano puniti e frustati.

Quando è stato fatto un passo indietro

immagine KAMLOOPS INDIAN RESIDENTIAL SCHOOL RITROVAMENTO SHOCK
KAMLOOPS INDIAN RESIDENTIAL SCHOOL fonte immagine Google

Soltanto nel 2015, le scuole residenziali furono considerare un sistema di genocidio culturale, in primis dalla Commissione per la verità e la riconciliazione del Canada. Seppur sia impossibile stimare il numero effettivo dei decessi, gli studenti che persero la vita durante la loro permanenza all’interno di queste scuole corrisponde all’incirca a 4.100. Le cause variano da abusi, malattie, incidenti e negligenze da parte delle strutture ospitanti.

La scoperta avvenuta pochi giorni fa ha toccato il cuore dei nativi in Canada, oltre a suscitare rabbia e disprezzo generale per la crudeltà gratuitamente scagliata contro questi giovani protagonisti.

Secondo le rilevazioni svolte, si sono trovati resti anche di bambini molto piccoli, si stima che alcune delle vittime potessero avere appena 3 anni di vita. Morti innocenti, quindi, che non lascerebbero indifferenti neanche le popolazioni non appartenenti alla comunità presa in esame.

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Le voci sulle presunte tombe non contrassegnate, presenti nelle scuole residenziali, giravano già da tempo addietro ma mai nessuna di queste era stata precedentemente scoperta. Sicuramente questa nuova consapevolezza sulla realtà dei fatti porterà ad uno sviluppo più approfondito delle indagini in corso.

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