Non andava al bagno da giorni ma in ospedale solo lassativi e l’invito a stare tranquillo: il 17enne è morto il giorno dopo

Un 17enne è morto il giorno dopo essere andato all’ospedale, poiché non andava in bagno ormai da giorni. 

Assomiglia ad una barzelletta, invece è la triste storia di questo ragazzo andato in ospedale perché non riusciva ad andare in bagno e deceduto il giorno successivo.

mal di pancia causa e rimedio
Foto da Canva

I medici avevano tranquillizzato il 17enne e gli avevano prescritto solamente dei lassativi che lo aiutassero a risolvere il problema.

Ragazzo deceduto il giorno successivo dell’entrata in ospedale

Jack Dunn, 17 anni, aveva la pancia gonfissima, soffriva di forti dolori di pancia e non riusciva ad andare in bagno ormai da giorni. Il ragazzo, preoccupato dall’accaduto, si era recato al Pronto Soccorso per controllare la sua situazione ma i medici del Royal Glamorgan del sud del Galles, lo hanno tranquillizzato minimizzando la situazione in una brutta costipazione.

Jack Dunn muore dopo essere andato in ospedale
Fonte web

I dottori hanno effettuato un’ecografia a Jack ed hanno notato, in effetti, che la pancia del ragazzo era molto gonfia e, proprio per questo, gli hanno prescritto dei lassativi per svuotarsi completamente e di fare un bel sonno ristoratore. Il giorno seguente Jack è stato trovato morto da suo padre Keiron nella sua casa di Rhondda.

La povera vittima è morto di chetoacidosi, una malattia che provoca un aumento dell’acidità del sangue. La chetoacidosi si manifesta quando il corpo non riesce ad utilizzare lo zucchero come riserva di energia, poiché non è presente l’ormone insulina o non ce n’e abbastanza in circolo. Per la sua comparsa concorrono quattro condizioni concomitanti, ossia l’iperglicemia (cioè elevati valori di glucosio nel sangue), la chetonemia (ovvero l’accumulo di corpi chetonici nel sangue), l’acidosi metabolica e la disidratazione.

Mio figlio soffriva moltissimo, riusciva a camminare a malapena. Eppure i medici hanno fatto confusione e non hanno capito quale fosse il suo problema. Quando Jack ha detto ai sanitari di avere anche difficoltà a respirare, i dottori gli hanno detto che si trattava solo di ansia visto che Jack era in ansia per il solo fatto di essere in ospedale. La morte di mio figlio è stato il momento più brutto della mia vita e sono certo che Jack sarebbe vivo se in ospedale avessero fatto i controlli del caso”. Queste sono le parole e la denuncia del padre al Mirror.

L’autopsia effettuata sul corpo del ragazzo ha mostrato come la causa scatenante della morte, sia stata una chetoacidosi seguita da una severa costipazione.

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