Esiste qualcosa di apparentemente innocuo che uccide più degli squali, attenzione quando vi trovate in questi posti

Luoghi paradisiaci, incontaminati, che in molti vorremmo visitare, ci fanno pensare alla pace ed al relax. Le località calde, tropicali, sono tra le mete più ambite per una vacanza speciale. Ma non sempre tutto fila liscio, e purtroppo possono capitare incidenti anche inaspettati.

Quando ci troviamo in posti tropicali, dove ci si perde nell’immensità dell’orizzonte degli oceani, difficilmente ci vengono in mente brutti pensieri, soprattutto se siamo in vacanza.

Ma i pericoli sono ovunque, e il primo pensiero che ci può venire in mente è legato quasi sicuramente agli attacchi di squali.

Spiaggia tropicale
Spiaggia tropicale (foto web)

Parlando di attacchi di squali nei confronti dell’uomo, secondo l’International Shark Attack File, su un centinaio di presunti attacchi non provocati si contano nel mondo meno di cinque vittime all’anno. Addirittura se i numeri dovessero aumentare, sarebbe dovuto alla crescita della popolazione umana, rispetto alla diminuzione degli squali che sono a rischio estinzione.

Ma non è di attacchi di squali che vogliamo parlare, bensì dell’incredibile dato che attribuisce più morti in media all’anno rispetto a questo evento che metterebbe paura a chiunque. Lo ha anche spiegato il geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi nel suo libro “Paure fuori luogo, perché temiamo le catastrofi sbagliate”.

Le noci di cocco uccidono 10 volte piu’ persone che gli squali“, questa è l’incredibile notizia. Il dato lo ha ribadito Tozzi, e spiegato anche il direttore dell’agenzia di assicurazioni turistiche Brent Escott “La gente ha paura di essere addentata dagli squali e invece dovrebbe astenersi dal riposare all’ombra delle palme da cocco”.

Proprio per questo l’agenzia inglese Club Direct consiglia sul suo sito www.clubdirect.com di assicurarsi in vacanza contro i rischi meno conosciuti, ma non meno possibili, anzi. Sono proprio le testimonianze delle agenzie di assicurazioni turistiche che parlano di oltre 100 morti all’anno – con punte di 150 come nel 2003 – a causa della caduta di noci di cocco.

Caduta noci di cocco
Caduta noci di cocco (foto web)

Una palma da cocco è alta circa 30 metri e produce meno di 30 noci di cocco l’anno, con punte fino a 70. Una noce di cocco intera pesa circa 1,44 kg e questo fa capire quanto possa essere pericoloso se si viene colpiti. La morte per caduta di noci di cocco è infatti una morte accidentale che avviene quando delle noci di cocco, staccandosi dai loro alberi, colpiscono degli individui causando lesioni fatali alla schiena, alle spalle o alla testa.

Il pericolo di lesioni da palma da cocco è stato portato alla luce dal dottor Peter Barss, docente della McGill University, il cui studio nel 1984 in Papua Nuova Guinea ha rilevato che il 2,5% dei pazienti ricoverati in ospedale, arriva con lesioni causate dalla caduta delle noci di cocco.

E’ suo il rapporto secondo il quale le noci di cocco uccidono intorno a 150 persone ogni anno.

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