Sergio Conceição, quando con la Lazio raggiunse il tetto del mondo

La Lazio di Sven Goran Eriksson è stata una delle squadre più forti della storia e Sergio Conceição faceva parte di quella meravigliosa rosa.

Sergio Conceicao inizia la carriera nella squadra locale della città in cui risiede, l’Académica de Coimbra e successivamente gioca con Penafiel, Leca, Felgueiras e Porto, dove vince 2 scudetti, una Coppa di Portogallo e una Supercoppa Portoghese.

Conceicao Lazio
Sergio Conceicao e la sua Lazio sul tetto del mondo (Ansa- chesuccede.it)

Nel 1998 viene premiato come miglior giocatore del campionato portoghese e la sua carriera cambia radicalmente. Infatti, poco tempo dopo, viene acquistato dalla Lazio e con il club biancoceleste raggiunge risultati importantissimi, sia nazionali che internazionali.

Conceicao e la svolta con la Lazio

Nel 1998, Conceicao viene acquistato dalla Lazio e il mister Sven Goran Eriksson gli affida da subito la corsia destra che per diverse stagioni era stata di Diego Fuser. Alla sua prima partita ufficiale, il calciatore portoghese entra subito nella storia della Lazio: infatti è proprio lui a segnare al 93esimo la rete che permette di conquistare la Supercoppa Italiana a Torino contro la Juventus.

Trofei Lazio
Conceicao conquista molti trofei con la maglia della Lazio (Ansa- chesuccede.it)

Il debutto in campionato avviene il 13 settembre 1998 nella prima giornata, durante la gara Piacenza-Lazio terminata 1-1. Disputa 2 stagioni da sogno in maglia biancoceleste: nel 1998/99 oltre alla Supercoppa, vince anche la Coppa delle Coppe. In campionato disputa 33 partite segnando 5 reti. Nel 1999/00 vince Scudetto (30 presenze e 2 gol), Coppa Italia e Supercoppa Europea in finale contro il Manchester United.

La carriera di Conceicao continua in Italia

Nel 2000, è inserito nella maxi trattativa che conduce Hernan Crespo in maglia biancoceleste, pertanto si trasferisce al Parma dove rimane una stagione in cui gioca 25 partite, segnando 5 reti. Successivamente, si trasferisce all’Inter per due stagioni 2001/02 e 2002/03, dove gioca 41 partite di campionato con 1 rete.

Nel 2003/04 torna alla Lazio, ma dopo sole 7 presenze, nel mercato di gennaio, viene ceduto al Porto dove conclude la stagione vincendo lo scudetto (il terzo nel Porto) e disputando 11 partite. Con la Lazio, ha collezionato in totale 70 presenze e 7 reti in Campionato. L’anno seguente passa allo Standard Liegi. Il portoghese prima conquista la fascia da capitano, poi viene premiato con la Scarpa d’oro, ossia il miglior giocatore del campionato belga, premio assegnato dal quotidiano Het Laatste Nieuws. Il 21 marzo 2006, nel corso di una partita di campionato contro lo Zulte, sputa al suo diretto marcatore Stijn Meert. L’arbitro lo espelle e il portoghese gli lancia la maglia addosso. Questo gli costa una lunga squalifica di 4 mesi.

Nell’estate del 2007 si trasferisce in Kuwait nella squadra dell’Al-Qadissya (7 presenze, 5 gol). Nel 2008 passa al Paok Salonicco e il 12 agosto 2008 torna da avversario all’Olimpico in occasione di una partita amichevole. Il 14 novembre 2009 annuncia il ritiro dal calcio, che avverrà alla fine della stagione.

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