Maneskin, il gruppo nella bufera, il gesto accende le polemiche

Il gruppo dei Maneskin è nella bufera dopo aver compiuto un bruttissimo gesto e molte persone hanno notato il loro orribile comportamento.

Le polemiche sul celebre gruppo musicale sono aumentate a dismisura negli ultimi giorni. Infatti, tantissime persone hanno reputato il comportamento dei Maneskin “un brutto esempio, soprattutto verso i giovani”.

Gesto bruttissimo dei Maneskin
Il comportamento dei Maneskin suscita polemiche

Il gruppo musicale rock italiano si è formato a Roma nel 2016 ed è composto da Damiano David (voce), Victoria De Angelis (basso), Thomas Raggi (chitarra) ed Ethan Torchio (batteria). Hanno raggiunto la notorietà in Italia nel 2017, in seguito alla partecipazione a XFactor.

Il gesto dei Maneskin suscita stupore

I Maneskin hanno concluso il tour americano a Las Vegas e, durante l’ultimo concerto, i componenti della band hanno compiuto un gesto che sta facendo discutere gli utenti dei social. Infatti, la band ha distrutto gli strumenti musicali sul palco. Il tutto è testimoniato da video e foto postati dallo stesso gruppo su Instagram.

 

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Questo non era affatto previsto e forse abbiamo un po’ esagerato, ma ci è piaciuto! Caos e distruzione a Las Vegas a parte, il nostro viaggio nordamericano è appena finito e già ci manca tutto. Non potremmo essere più felici del tempo trascorso con voi e dell’amore che ci avete dimostrato! L’energia che avete portato a ogni singolo concerto ha reso questo tour semplicemente memorabile. Contando i giorni fino al nostro ritorno. Vi amiamo, grazie“. Queste sono state le parole dei Maneskin sul post di Instagram.

Tanti i commenti di sdegno apparsi sotto al post della band. “Anni 70/80, il rock era cultura e cambiamento. Crisi e frattura con il passato. Quei gesti erano simbolici. Perdonatemi, ho imparato ad apprezzare la vostra musica ma questi gesti sono profondamente fuori tempo, irrispettosi verso chi si fa debiti per acquistarne uno strumento e rigorosamente non rock se poi mi taggate Gucci. Fate musica, sapete farla. Lasciate perdere l’esibizionismo stupido. Non ne avete bisogno“; “Dear Maneskin, mio figlio a Babbo Natale ha chiesto una chitarra perché come voi vorrebbe ‘essere rock e far ballare la gente’. Vederla in frantumi è uno schiaffo ai sogni e alla miseria, non è rock, non è ribellione, è pure un deja vu vecchiotto e banalotto. Se vi avanzano, regalatele ai bambini. Costruite sogni, non rompeteli!.

Ed ancora: “Questa cosa la trovo penosa. Si vede che si sono dimenticati di quando suonavano per strada e non potevano permettersi strumenti di un certo livello. Bisognerebbe non dimenticarsi mai da dove si è partiti“; “È uno schiaffo in faccia a chi non può permettersi uno strumento e soprattutto irrispettoso nei confronti di chi ha realizzato lo strumento“.

Le reazioni sono state forti anche su un altro social

La polemica si è accesa anche su Twitter. “I Maneskin che spaccano tutto a un concerto. Mamma mia che disagio. Regalateli a chi non può comprarseli e ha davvero voglia di suonare, piuttosto che spaccarli“; “Li stimo, li ammiro, andrò al loro concerto, ma il gesto dei Maneskin di spaccare gli strumenti a fine concerto a Las Vegas decisamente too much e non necessario“.

E si prosegue: “Ma perché? State scendendo un po’ in basso, prima vi stimavo, ma il successo (purtroppo) vi ha dato alla testa“; “Cosa avete voluto dimostrare? Lo facevano i grandi del rock, ok, ma non va imitato proprio tutto, soprattutto i comportamenti riprovevoli. È stato un gesto stupido e profondamente irrispettoso“.

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