Bonus luce e gas, ecco cosa cambia a settembre

Il bonus luce e gas, a seguito della crisi dei rincari, è un aiuto fondamentale per le famiglie. Ecco cosa cambia per il mese di settembre. 

Siamo dentro una delle crisi economiche più importanti degli ultimi anni, dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina a febbraio, e le tasche degli Italiani lo sanno bene.

Bonus luce e gas
Bonus luce e gas (Canva)

Il bonus sociale elettrico e gas è visto in questo momento da milioni di famiglie italiane, come una vera e propria ancora di salvezza. Leggi se rientri nei possibili beneficiari.

Bonus gas e luce, cosa cambia a settembre

L’Europa sta attraversando un momento difficile per i rincari energetici che si stanno facendo sentire da mesi in bolletta. Ma ora è possibile avere uno sconto in bolletta, per chi si trova in condizioni di disagio economico.

Gas della cucina
Gas della cucina (Canva)

I maxi-rincari per i rialzi dei prezzi di energia elettrica e metano, hanno portato il governo ad intervenire a più riprese sul bonus luce e gas, e l’ultimo provvedimento ufficiale sul bonus luce e gas è contenuto nel decreto legge Aiuti Bis (il Dl 115/2022) – entrato in vigore lo scorso 10 agosto.

Il provvedimento estende il potenziamento del bonus per tutto il quarto trimestre 2022 (fino quindi alla fine di dicembre 2022), garantendo così extra aiuti per quanti faticano a pagare le bollette. Vediamo nello specifico cosa prevede il bonus sociale elettrico e gas per settembre 2022. L’estensione del bonus sociale luce e gas, prevede nello specifico:

  • affiancamento al bonus ordinario elettrico e gas del bonus integrativo (o straordinario) garantito fino al 31 dicembre 2022;
  • ampliamento della platea dei beneficiari del bonus: ora tutte famiglie in difficoltà con tetto ISEE fino a 12mila euro potranno ottenerlo (fino al 31 dicembre 2022).

E’ al vaglio la possibilità di alzare ulteriormente il tetto ISEE per accedere al bonus, alzando il tetto dai 12 mila fino a 15 mila euro. Ad avere diritto al bonus luce e gas saranno quindi:

Le famiglie numerose (con almeno 4 figli a carico) con ISEE annuo non superiore a 20.000 euro, e le famiglie in un cui componente soffre di patologie gravi e certificate e necessita di apparecchiature elettromedicali salvavita; i percettori di reddito o pensione di cittadinanza.

Non occorre fare richiesta per accedere al bonus per disagio economico, poiché il sistema consente alle famiglie in possesso di tali requisiti di avere lo sconto accreditato in automatico in bolletta. Per l’agevolazione per disagio fisico, è necessario invece avanzare una domanda da presentare ai Comuni o ai CAF abilitati, a fronte della consegna di un certificato ASL che attesti:

la situazione di grave condizione di salute;
la necessità di utilizzare apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata.

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