Plastica+monouso+vietata+dal+3+luglio%3A+tutti+i+dettagli
chesuccedeit
/2021/06/05/plastica-monouso-vietata-3-luglio-idettagli/amp/
Categorie: Cronaca

Plastica monouso vietata dal 3 luglio: tutti i dettagli

Secondo la direttiva Sup dal 3 luglio, in tutta Europa, non potranno più essere prodotti e messi sul mercato oggetti monouso in plastica.

pixabay

La direttiva europea Sup (Single use plastica), del 2019, prevede che gli Stati membri dell’Unione Europea interrompano, dal 3 luglio prossimo, la produzione di una lunga serie di oggetti monouso in plastica.

L’obiettivo principale è quello di ridurre la presenza dei rifiuti di plastica nelle acque marine. Si stima di arrivare a una riduzione dell’80% di tali rifiuti entro il 2030, con il risultato intermedio del 50% entro il 2025.

I prodotti vietati saranno tutti quelli monouso che possono essere prodotti con altri materiali riciclabili. Primi tra questi: piatti, bicchieri, posate, cannucce, cotton fioc, tappi, palloncini, ma anche tazze in polistirolo espanso, assorbenti igienici e tamponi.

L’industria del packaging italiana però, assieme ai suoi 20mila dipendenti, spera in una revisione di tale norma. Si parla già, infatti, di un possibile cambiamento a favore dell’accettazione di una minima percentuale di plastica, valutata “a peso“, nella produzione dei suddetti prodotti.

La plastica monouso mette a rischio la nostra vita e quella del pianeta

Anche se dovessimo pensare a prodotti costituiti per l’80% da carta e per il 20% da plastica, il problema per l’ambiente si verificherebbe comunque. Mentre la carta, infatti, si degraderebbe, la plastica rimarrebbe lo stesso nell’ambiente per anni, disintegrandosi nelle classiche microparticelle, che sono troppo invasive per il nostro pianeta.

pixabay

Ecco come si esprime la Commissione dell’Unione Europea sull’argomento: “La plastica si accumula nei mari, negli oceani e sulle spiagge, nell’UE e nel mondo; vengono ritrovati residui di plastica pericolosi per la vita marina e la biodiversità“.

Tali residui vengono ingeriti da foche, balene, pesci, molluschi e tartarughe marine e da loro passano poi nei nostri corpi. “L’80% dei rifiuti marini è costituito da plastica”, sottolinea la Commissione Ue.

C’è però il malcontento delle industrie che rischia di far fare un passo indietro alla Commissione. Il Ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, è molto dubbioso sulla questione.

–> Leggi anche Ordinano tonno fresco al ristorante: finiscono tutti in ospedale

–> Leggi anche Variante indiana, il virus muta e i dati sono allarmanti: boom di contagi

Non è chiaro, ad esempio, come la Commissione abbia dichiarato di voler eliminare la plastica biodegradabile, a favore di quella riciclabile, ma poi abbia finanziato diversi progetti in Europa proprio per lo sviluppo della plastica biodegradabile.

Scritto da

ULTIME NOTIZIE

  • Lifestyle

Indovina il libro: il protagonista è uno dei detective più famosi della storia (e ama il buon cibo)

Indovina il libro: se sei un lettore appassionato questa sfida ti farà divertire tantissimo riuscirai…

6 mesi fa
  • Lifestyle

Shopping scontato tutto l’anno con la Tax free: chi ne ha diritto e le regole da seguire

Adesso avrai la possibilità di fare lo shopping scontato tutto l'anno con la Tax Free.…

6 mesi fa
  • News

Abbandono del posto di lavoro: quando si può fare e quando invece provoca il licenziamento

Si può essere licenziati in tronco per aver abbandonato il proprio posto di lavoro ma…

6 mesi fa