Uomo ucciso a coltellate in casa a Roma. Grave il figlio di 18 anni

L’allarme è stato dato da alcune persone che hanno visto i due corpi stesi per terra dall’esterno. La vittima è un uomo di 53 anni mentre il ragazzo ha 18 anni

Uomo ucciso Roma

Marco Svezia, un uomo di 53 anni, è stato trovato morto nella propria abitazione. Quando sono intervenuti gli agenti, dopo la segnalazione di alcuni passanti era ormai troppo tardi. Le forze dell’ordine hanno trovato il corpo senza vita steso nel corridoio in una pozza di sangue. Una scena raccapricciante.

Il figlio di 18 anni, da quanto si apprende, sarebbe stato trovato nella vasca bagno, in stato di semi incoscienza con il coltello in mano. Il ragazzo, che ha provato a togliersi la vita è stato stabilizzato dai soccorritori e poi trasportato al policlinico Umberto I in codice rosso per le gravi ferite riportate. In ospedale è stato sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico. Le condizioni del giovane restano molto complicate. Arrestato per omicidio volontario, ora è piantonato in ospedale giorno e notte dalla Polizia.

La vittima era il portiere del palazzo dove lavorava da almeno trent’anni. “Abbiamo sentito gridare ma non ci siamo preoccupati, litigavano spesso”, queste le parole di un testimone che più volte ha assistito ai litigi tra padre e figlio.

Uomo ucciso Roma

Il ragazzo, figlio di genitori separati, era un tossicodipendente che frequentava una comunità. Dopo aver appreso la notizia, sul luogo è arrivato il fratello di Marco Svezia che, in preda alla disperazione, si è accasciato a terra scoppiando in lacrime.

Chi conosce bene la famiglia, in queste ore sta raccontando della situazione triste e dolorosa. I familiari più volte avevano denunciato il giovane alle forze dell’ordine. I testimoni parlano di liti furibonde e continue richieste di denaro da parte del ragazzo che usciva sempre di casa per andare a consumare alcolici e droghe con gli amici.

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Ancora non si conosce quale sia stata la causa scatenante dell’ultimo litigio finito in tragedia. La Polizia del reparto Volanti e del commissariato Sant’Ippolito stanno indagando sull’accaduto.

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