Il problema ambientale negli ultimi anni è un tema caldo, soprattutto per quanto riguarda la salvaguardia di fauna e flora che mantengono degli equilibri importanti per gli ecosistemi. Con il tempo l’allarme climatico è aumentato, e quello che è stato scoperto nei mari è davvero preoccupante.
Parliamo dei coralli, piccoli animali chiamati polipi, a forma di cetriolo di mare in miniatura. I coralli spesso formano delle colonie, con uno scheletro comune che per alcune specie diventa la base di una barriera corallina.
![Climate Change](https://www.chesuccede.it/wp-content/uploads/2022/06/Climate-Change.jpg)
Come spiega l’Istituto Oceanografico di Monaco, “le barriere coralline sono composte da molte specie di corallo che insieme formano un ecosistema – un ambiente naturale composto da diverse piante e animali. Le barriere coralline sono tra i più grandi e complessi ecosistemi del pianeta, ospitano migliaia di specie di pesci, ma anche altre specie animali, come granchi, stelle marine, molluschi”.
L’importanza delle barriere coralline per l’ambiente è grandissima, infatti spesso sono dei rifugi per i loro numerosi abitanti, come alghe, pesci e invertebrati, tartarughe marine e squali. La perdita di questi esemplari potrebbe compromettere la capacità delle barriere coralline di far fronte ai cambiamenti climatici, per questo è fondamentale conservare queste specie. Ma quello che sta succedendo nei Caraibi messicani è allarmante.
Uno studio della Universidad Nacional Autonoma del Messico ha lanciato l’allarme, confermando che è in corso un’epidemia di alcune specie di corallo nei Caraibi messicani, con tassi di mortalità fino al 94%. I dati sono stati pubblicati su Communications Biology, e ciò che preoccupa è la rapidità di diffusione della malattia, che tra l’altro era già comparsa nel 2014 in Florida.
![Coralli](https://www.chesuccede.it/wp-content/uploads/2022/06/Coralli.jpg)
Gli esami sulle colonie di coralli hanno evidenziato che delle oltre 29 mila colpite dall’epidemia, il il 17% era già morto e un altro 10% era affetto dalla malattia che causa perdita di tessuto del corallo pietroso. Il risultato è che i coralli perdono colore.
Si stanno perdendo circa un miglio al mese di coralli, soprattutto le specie dei coralli labirintici e dei coralli cerebrali, e in alcuni casi la mortalità è arrivata al 94%. Il problema più grande ora è come correre ai ripari, perché le cure – che prevedono l’applicazione di un unguento antibiotico su ogni corallo – sono lente e costose.