Tumori della pelle, l’allarme dei medici, una categoria di lavoratori è più a rischio in questa stagione, cosa fare per correre ai ripari

Quello dell’esposizione alle radiazioni solari, in questo periodo dell’anno, è un tema molto importante. Come sappiamo, le radiazioni solari sono uno dei fattori di rischio per l’insorgenza dei tumori della pelle. Gli scienziati hanno individuato dei “gruppi ad alto rischio” che devono far molta attenzione all’esposizione solare. 

I tumori della pelle sono considerati in molti paesi, Italia compresa, malattie professionali a tutti gli effetti per alcune categorie di lavoratori.

Secondo il magazine della Fondazione Umberto Veronesi, in Italia almeno 700.000 lavoratori devono imparare a proteggersi. Solo un altro agente cancerogeno risulta mettere a rischio la salute di più lavoratori: il fumo di sigaretta.

Rischi tumori della pelle
Rischi tumori della pelle (foto web)

Quali sono quindi questi lavoratori a rischio? Una ricerca, pubblicata sul Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology, portata avanti da un team di ricercatori tedeschi, ha coinvolto 778 tra donne e uomini divisi tra lavoratori al coperto e lavoratori outdoor – agricoltori, guide alpine e giardinieri. I risultati sono stati sorprendenti.

Che succede a questi lavoratori e cosa fare

In un terzo delle guide alpine sono stati riscontrati casi di tumori della pelle non melanoma (nonostante utilizzino in molti casi le creme solari), in un 27% degli agricoltori, e nel 19,5% dei giardinieri. Tra i lavoratori al coperto, i casi di tumori alla pelle erano solo del 5,6%. Altitudine e il numero di ore trascorse all’aperto sono stati i fattori che hanno maggiormente causato l’insorgere della malattia.

Lavoratori rischio tumore della pelle
Lavoratori rischio tumore della pelle

I tumori si trovavano principalmente nelle zone del corpo esposte al sole – oltre l’80 per cento sul viso e sulla fronte, ma nessuno nella parte posteriore del collo. Sono stati dimostrati nessi causali con i principali tipi di tumori cutanei, carcinomi squamocellulari o spinocellulari, i carcinomi basocellulari, il melanoma, e la cheratosi attinica, una lesione che può evolvere in carcinoma spinocellulare.

Come prevenire i rischi di ammalarsi? l’Inail ha diramato un vademecum diretto ai lavoratori all’aperto, per difendersi dalle radiazioni solari. Ricordarsi anzitutto di usare cappelli in grado di proteggere viso, orecchie e collo, ed abbigliamento che copra braccia e gambe; nonostante faccia caldo, la miglior protezione è coprire la pelle, utilizzando tessuti chiari, che non attraggano troppo i raggi, freschi e ampi. 

Il consiglio più importante resta quello, importantissimo, di evitare se possibile di esporsi al sole nelle ore più a rischio – con picco tra le 11 e le 15 – e di cercare di stare all’ombra per consumare i pasti. Usare occhiali da sole è sempre importante (di buon qualità, che possano riflettere i raggi solari), ed utilizzare sempre, anche in inverno, una crema con filtro solare. Questo significa che, soprattutto in estate, anche se il cielo è nuvoloso, bisogna assolutamente proteggere la pelle. 

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