Che succede se il bambino mangia la sabbia, l’incredibile risposta della scienza

E’ arrivata l’estate, e con lei i primi bagni al mare. Quando andiamo in spiaggia, ci sono molti giochi o attività da fare, sia per grandi che per piccoli. Ma se abbiamo dei bambini, come sempre bisogna fare attenzione ed avere i cosiddetti “mille occhi”. Vediamo che succede nel caso un bambino ingerisse della sabbia. 

I bambini, si sa, sono dei gran curiosoni, soprattutto nei primi anni di età, quando l’esplorazione del mondo esterno sta alla base della loro crescita e del rapportarsi con ciò che hanno intorno e non conoscono ancora. Toccare ed ingerire, sono delle azioni automatiche, a cui è giusto prestare sempre attenzione.

Bambino gioca con la sabbia (Fonte Rawpixel)
Bambino gioca con la sabbia (Fonte Rawpixel)

Parliamo di estate, di vacanze, momenti di relax e di giochi. Le spiagge vengono prese d’assalto, e soprattutto per i bambini sono un luogo di grande divertimento. I giochi con l’acqua e la sabbia sono i più amati, anche perché ne sono circondati! Ma che succede se un bambino mangia la sabbia? A venirci incontro una storia che ha creato un precedente incredibile.

Mettere in bocca la sabbia è uno dei “giochi” più comuni tra i bambini che si trovano in spiaggia durante l’estate. La preoccupazione maggiore per i genitori è cosa può succedere al piccolo/a. A dare una risposta è stato Luigi Dall’Oglio, responsabile di Chirurgia Endoscopica Digestiva presso l’Ospedale Bambino Gesù di Roma.

Il problema principale, secondo il medico è cosa c’è nella sabbia che si ingerisce. Il rischio è in “quel che si può trovare mescolato alla sabbia“, ovvero batteri come la salmonella o virus come quello dell’epatite. “E’ vero che nella sabbia, così come in qualunque altro terreno – un prato o lo stesso pavimento di casa – sono presenti microbi e batteri. L’incontro con certi microrganismi non è qualcosa di negativo, perché offre al sistema immunitario del bambino l’occasione di approntare le sue armi per difendersi dall’ambiente esterno, quasi fosse una somministrazione continua di una sorta di vaccino“.

Ricordiamo a tal proposito la storia incredibile di una donna indiana di 90 anni che ha mangiato ogni giorno circa un chilo di sabbia, a partire da quando aveva 10 anni. La bizzarra abitudine è arrivata da una scommessa con degli amichetti, di mangiare un pugno di sabbia. Da quel momento, è diventata un’abitudine che, a detta della donna, la aiuta a combattere la fame (l’ha utilizzata come condimento o per allungare i cibi che a causa della povertà ha dovuto razionare), ma soprattutto non le ha mai portato problemi di salute, come confermato dai medici che l’hanno visitata.

La storia fuori dal comune di questa donna è sicuramente fuori dal comune, ma il dottor Dall’Oglio conferma “Mangiare la sabbia in sé non arreca danni al bambino, soprattutto se si considera che, al massimo, ne può ingerire pochi grammi“.

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