Ponza è la più famosa dell’arcipelago delle isole Ponziane, nel mar Tirreno, di cui fanon parte Palmarola, Gavi e Zannone. L’isola è caratterizzata dalla bellezza della sua macchia mediterranea e delle coste, famose per le sue splendide spiagge come Chiaia di Luna e Frontone tra le più famose.
L’isola di Ponza in estate è letteralmente presa d’assalto dai turisti, e i traghetti partono da Formia, Terracina, San Felice Circeo, Anzio e Napoli. Come ogni isola, il mare e le coste sono la caratteristica principale per chi le visita, ma Ponza ha un piatto forte che in pochi conoscono.
![Isola di Ponza](https://www.chesuccede.it/wp-content/uploads/2022/06/Isola-di-Ponza.jpg)
Ponza non è solo mare, luna, bagni, calette, passeggiate e tramonti. Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha introdotto tra i prodotti agroalimentari tradizionali considerati espressione del patrimonio gastronomico-culturale italiano, tre tradizioni gastronomiche dell’Isola di Ponza: la trippa di mare, le uova di pesce e la parmigiana di palette di fico d’india.
Un successo che arriva anche grazie all’impegno delle associazioni del territorio in prima linea nel promuovere questo territorio dal punto di vista culturale e gastronomico. La notizia è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.42 del 20 febbraio 2020, quando è stata revisionato l’elenco nazionale dei PAT (prodotti agroalimentari tradizionali).
![Parmigiana di palette di fico d'India](https://www.chesuccede.it/wp-content/uploads/2022/06/Parmigiana-di-palette-di-fico-dIndia.jpg)
Tra le specialità di Ponza, si distingue questa particolare versione, unica nel suo genere, di parmigiana chiamata appunto Parmigiana di palette di fico d’India. La caratteristica e la storia di questo piatto ha le radici addirittura durante il periodo della guerra, quando non arrivando rifornimenti di materie prime dalla terra ferma, i ponzesi hanno dovuto trovare altri supporti nutrizionali.
Le palette di fichi d’India sono le pale giovani e morbide della pianta che, tolta la scorza verde, vengono messe a bollire per circa 20 minuti. Nella versione ponzese della parmigiana, le palette di fichi sostituiscono in pratica le melanzane, e vengono quindi cucinate assieme al pomodoro e il formaggio grattugiato (al posto della mozzarella, anch’essa difficile da trovare a quei tempi).
Come detto, alla parmigiana il Ministero ha unito la trippa di mare e le uova di pesce, come espressione di eccellenza gastronomiche del territorio. Un riconoscimento per il Lazio, che con i suoi 420 prodotti agroalimentari tradizionali risulta tra le prime tre regioni che si aggiudicano il numero maggiore di PAT, superato solo dalla Campania e dalla Toscana.