Saldi estivi, ecco che succede nelle regioni e le nuove indicazioni post pandemia

Il mese di luglio porta l’estate e gli immancabili saldi di metà anno! Ad aprire la stagione è stata la Sicilia il 1 luglio, mentre nel resto d’Italia è oggi, sabato 2 luglio, il primo giorno ufficiale di sconti. Vediamo quest’anno come funzionano e tutte le informazioni utili per evitare di incappare in acquisti sbagliati. 

In merito ai saldi estivi 2022, la Commissione Attività Produttive della Conferenza delle Regioni ha divulgato la volontà di fissare orientativamente ad oggi 2 luglio, la data di inizio delle vendite straordinarie, facendo riferimento all’intesa ratificata dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province autonome nell’anno 2011.

Al via i saldi estivi 2022. E’ iniziato il primo weekend di sconti nel nostro Pese. “L’indirizzo emerso in sede di Conferenza delle Regioni di mantenere una data unica dei saldi al primo sabato di luglio, pur spiazzando alcuni territori, risponde all’esigenza di riequilibrare un mercato condizionato dai lockdown e di evitare ulteriori confusioni tanto ai consumatori quanto agli operatori del dettaglio moda”, ha spiegato il Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni “La data unica, soprattutto in un momento così delicato per il ritorno ad una nuova normalità, evita una inutile competizione tra regioni“.

Come per lo scorso anno sono confermate le modalità di svolgimento delle vendite di fine stagione, che dovranno avvenire secondo una serie di regole sintetizzate nel decalogo dei “saldi chiari e sicuri“. Confcommercio ha dato tutte le indicazioni fondamentali, sia per gli esercenti che per i clienti.

Sales saldi (Fonte web)
Sales saldi (Fonte web)

CAMBI – la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto;
PROVA DEI CAMBI – non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante;
PAGAMENTI – le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante;
PRODOTTI IN VENDITA – i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
PREZZI – obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
MODIFICHE E/O ADATTAMENTI SARTORIALI – sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione.

Se per tutte le regioni la partenza dei saldi è oggi, saranno diverse le date di chiusura. Nel Lazio gli sconti finiranno il 13 agosto, a seguire il 16 la Liguria, mentre il resto delle regioni arriveranno a fine mese. Nello specifico Lombardia, Valle D’Aosta, Calabria, Campania e Sardegna chiudono il 30 agosto. In Alto Adige i saldi si dividono dal 15 luglio al 12 agosto o dal 19 agosto al 16 settembre, mentre il Trentino sceglierà autonomamente le date dei saldi per una durata complessiva di 60 giorni.

Eccezioni per 4 regioni che si allungano a settembre: i saldi in Basilicata dureranno fino al 2 settembre, il 15 in Puglia, in Piemonte il 27 e in Friuli Venezia Giulia addirittura il 30 settembre.

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