Che succede se non hai una residenza fissa, c’è la soluzione

Viaggiare è il miglior metodo per svagarsi e divertirsi con gli amici o con il proprio partner. Infatti, i viaggi possono essere un’esperienza positiva ed indimenticabile, aumentando il bagaglio culturale e di conoscenze. Secondo recenti studi, nel mondo ogni anno, viaggiano circa 1,4 miliardi di persone. 

Molte persone ne hanno fatto un vero e proprio stile di vita poiché non hanno una residenza fissa. Andiamo a vedere di cosa si tratta e come fare per ottenerne una.

Residenza senza dimora fissa(chesuccede25/07/2022)
Residenza senza dimora fissa (fonte web)

Per poter viaggiare e contemporaneamente essere riconosciuti dallo Stato, senza perdere tutta una serie di diritti (voto, sanità pubblica, lavoro, istruzione, uguaglianza, previdenza sociale), bisogna avere una residenza, nominata senza dimora fissa.

Ogni città deve avere obbligatoriamente una via fittizia, cosicché sarà possibile ottenere la residenza per le persone senza una dimora fissa. Il domicilio postale può essere riconducibile ad una PEC, un’email di posta certificata, l’unica dal valore legale. La PEC sarà la vostra cassetta della posta in cui riceverete le comunicazioni importanti, con l’unica differenza che è virtuale.

La residenza “fittizia” è una residenza a tutti gli effetti, poiché permette di avere tutti i diritti e i documenti che avreste con la residenza in un appartamento. La stessa cosa vale anche per quanto riguarda la sanità, dal momento che il medico di base assegnato è quello del comune di residenza. Gli accessi agli ospedali, al pronto soccorso e alla guardia medica rimangono invariati.

Senza tetto(chesuccede25/07/2022)
Senza tetto (fonte web)

Nonostante la residenza sia una legge e nessun Comune possa negarla, assicurarsela senza fissa dimora non è semplicissimo. Infatti, per ottenerla è necessario possedere la sede dei propri affari lavorativi nello stesso comune in cui si fa richiesta o avere in quel luogo degli affetti stabili o essere nato in quel comune.

Inoltre, i documenti da consegnare sono la Carta d’Identità, il Codice Fiscale, la Patente o libretti di circolazione di tutte le vetture intestate, un Contratto lavorativo se presente, un indirizzo di posta certificata PEC, il servizio è a pagamento con un massimo di 15 euro all’anno, e i moduli compilati in cui si dichiara la residenza e si spiega brevemente la propria situazione. Una volta raccolti tutti i documenti necessari, bisogna spedirli tramite email all’Ufficio Anagrafe del Comune dove si intende stabilire la residenza.

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