Bagni estivi, attenzione a cosa può succedere se fai questo errore, il rischio per la salute è grande

Siamo nel pieno della stagione estiva, mai come quest’anno calda ai livelli massimi. In questo periodo i bagni in mare e in piscina sono all’ordine del giorno, e le temperature alte ci fanno correre alla ricerca più possibile di refrigerio.

Purtroppo però, ci sono alcuni rischi che possono rovinare le vacanze. Ecco a cosa dobbiamo fare attenzione.

Congestione malessere (Fonte web)
Congestione malessere (Fonte web)

L’Istituto Superiore di Sanità dedica uno spazio a questo tema delicato, soprattutto nel periodo estivo, con le indicazioni da seguire per evitarlo o intervenire tempestivamente. Il Ministero della Salute spiega che “La congestione è dovuta all’introduzione di bevande ghiacciate in un organismo surriscaldato, durante o subito dopo i pasti”. Ma la congestione può arrivare anche dopo aver mangiato pasti caldi ed uscire al freddo, o dopo uno sforzo fisico.

Bisogna fare attenzione ai sintomi che spesso possono essere accomunati a quelli del colpo di calore. Brividi, sudorazione fredda, pallore, pelle d’oca, dolore al torace, sensazione di pesantezza, bruciore e crampi allo stomaco, capogiri, vista offuscata, ma anche sensazione di svenimento, nausea e vomito.

I casi più gravi, ma rari, vedono la perdita dei sensi e una sincope vaso-vagale (improvviso abbassamento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca che porta ad una riduzione dell’afflusso del sangue al cervello con breve perdita di coscienza). Il rischio, se la congestione sopraggiunge improvvisamente mentre il soggetto si trova in acqua, è quello di annegamento.

I segnali a cui fare attenzione e i consigli dell’ISS

In caso di malessere, è importante sospendere le attività e riposarsi, con la pancia possibilmente al riparo e al caldo per ripristinare la temperatura corporea e riattivare la digestione effettuando un lieve massaggio. Appena possibile, si possono bere dei piccoli sorsi di acqua, ma sempre a temperatura ambiente. Generalmente entro 2 o 3 ore i sintomi scompaiono, ma ovviamente se la situazione è più complessa, è meglio sempre chiamare un medico.

I consigli dell’ISS per evitare le congestioni estive, è di non fare queste cose dopo i pasti: passare in modo brusco da una temperatura all’altra, bere o mangiare alimenti freddi, tuffarsi in acqua troppo fredda (si consiglia di immergersi sempre gradualmente), svolgere attività fisica intensa. “È molto diffusa la convinzione che prima di poter fare il bagno, in mare o in piscina, si debbano attendere almeno due o tre ore dal termine del pasto; in realtà, il tempo di attesa dipende da cosa si mangia e dalle caratteristiche del singolo individuo (c’è chi ha una digestione lenta e chi più veloce, ad esempio)“.

Infine è importante fare attenzione soprattutto ai bambini, che non hanno chiaramente la percezione dei sintomi e del pericolo.

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