Il drammatico ritrovamento spegne le speranze: rinvenuta l’auto e poi il corpo

Le speranze si sono spente dopo aver ritrovato drammaticamente l’auto e il corpo della vittima in un bosco.

Non è la prima volta che si verificano simili tragedie e, proprio per questo, gli esperti sconsigliano di avventurarsi in maniera solitaria nei boschi.

mistero ritrovamento auto

Al momento, le cause del decesso e la dinamica dell’accaduto sono ancora da decifrare con esattezza dalle forze dell’ordine e dalle autorità predisposte.

Il ritrovamento del cadavere e la dinamica dell’accaduto

Il mancato ritorno a casa di Paolo Marieri, 39 anni nato all’isola dell’Elba, ha fatto immediatamente scattare l’allarme ed attivato le ricerche per ritrovare il disperso. L’uomo stava effettuando un’escursione nei boschi nella zona di Valdidentro, ma purtroppo non c’è stato niente da fare.

tragedia ritrovamento bosco

I soccorritori hanno ritrovato l’auto dell’uomo nel parcheggio ed hanno iniziato a perlustrare l’area, fino al terribile ritrovamento del corpo senza vita del 39 enne, mentre i sanitari hanno potuto solamente accertarsi dell’accaduto.

I carabinieri e le autorità predisposte sono in azione per ricostruire l’esatta dinamica della tragedia, probabilmente scaturita da un malore improvviso mentre l’uomo cercava di ritornare alla sua macchina. Bensì si tratta solamente dell’ipotesi più probabile, in quanto sono ancora in fase di accertamento le reali cause della morte.

L’attuale superficie boschiva italiana occupa circa 11 milioni di ettari, pari al 37% di tutto il suolo nazionale. La regione più boschiva d’Italia è la Toscana con 1 milioni e 200 mila ettari di terreno, ossia il 10,4% del totale, segue il Piemonte con il 9,8% e conclude il podio di questa particolare classifica, la Lombardia con l’8,7%.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) prevede 330 milioni di euro da destinare alla tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano. Infatti, saranno messi a dimora 6,6 milioni di alberi su una superficie di 6.600 ettari, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini. Piante verdi nelle aree urbane che consentiranno di avere alleati nella lotta contro l’inquinamento atmosferico, l’impatto dei cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, e verranno così rafforzate le attività di forestazione urbana finanziate dal ministero della Transizione ecologica.

Il prossimo step è raggiungere il primo target operativo che prevede per il 31 dicembre 2022 la messa a dimora di 1.650.000 alberi, un obiettivo indubbiamente ambizioso che vedrà il massimo impegno del ministero con il  supporto  di Ispra, dell’Arma dei Carabinieri – Comando unità forestali ambientali e agroalimentari (Cufa), dell’Istituto nazionale di statistica (Istat) e del Centro interuniversitario di ricerca “Biodiversità, servizi ecosistemici e sostenibilità” (Cirbises)“, questo è ciò che si legge in una nota del dicastero guidato da Roberto Cingolani.

Impostazioni privacy