Alito cattivo, potrebbe essere questa la causa ma in pochi lo sanno

Le cause dell’alito cattivo possono essere diverse, ma una in particolare in pochi la conoscono. Andiamo a vedere di cosa si tratta. 

L’alito cattivo è uno dei problemi più fastidiosi e imbarazzanti di cui si possa soffrire, e molte persone ne risentono anche a livello psicologico.

Alito cattivo
Alito cattivo (Canva)

L’alitosi è un vero e proprio dramma per milioni di persone, che sia saltuaria o un problema persistente. Questo problema interessa 1 persona su 4. 

Alito cattivo, attenzione alle cause

La Mater Domini ha stilato una guida specifica riguardo il problema diffuso dell’alito cattivo, svelando alcuni aspetti a cui è bene fare attenzione.

Alito del fumatore
Alito del fumatore (Canva)

L’alitosi, il nome con cui si indica l’alito cattivo, è una condizione in cui l’alito appunto, assume un odore sgradevole persistente. Questo problema può essere momentaneo (principalmente quasi tutti lo abbiamo la mattina appena svegli, a causa della diminuzione della saliva che provoca l’aumento dei batteri), ed in alcuni casi persistente.

Come appena detto, uno dei fattori principali che incidono sull’alitosi, è la scarsa produzione di saliva, che ha il compito di mantenere pulito il cavo orale; è per questo motivo che la mattina ci svegliamo con la classica sensazione di “bocca amara”. Ma l’altra causa principale, e facilmente risolvibile, dell’alitosi, è la scarsa o non adeguata igiene orale. Il consiglio è di non sottovalutare, nella corretta igiene orale, di usare il filo interdentale, e di spazzolare la lingua – dove si accumulano batteri e residui di cibo, in particolar modo nei fumatori.

E sono proprio i fumatori i primi a soffrire di alitosi, perché le sostanze presenti all’interno delle sigarette sono assorbite dalla mucosa della bocca, andando a depositarsi quindi sui denti. Chi soffre di bocca secca anche avrà problemi di alito, proprio perché la carenza di salivazione incide sull’eliminazione dei batteri dal cavo orale; in questo caso una gomma da masticare o una caramella possono stimolare la salivazione, ed aiutare la ripresa dell’attività.

La cattiva alimentazione, si sa, è un’altra importante causa di alito cattivo, soprattutto se si mangiano molte proteine o latticini, cibi piccanti, aglio e cipolla in eccesso, alcool e caffé. Gli esperti di Mater consigliano di fare colazione con cibi ruvidi, come muesli e granola, una miscela di fiocchi d’avena, miele e frutta secca.

Ma l’alito cattivo può essere dovuto anche da problemi più seri, come problemi al cavo orale, infiammazioni o infezioni alla gola e al naso, problemi alle tonsille, gengiviti e carie. Meglio quindi, prima di tutto, rivolgersi a un dentista. In ultimo, in pochi sanno che alcuni farmaci possono avere come effetto collaterale la presenza di alitosi.

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