Sugli scaffali le confezioni ti sembrano sempre più piccole? No, non stai impazzendo

Le confezioni sugli scaffali sembrano più piccole, ma il problema non è legato alla vista.

Le confezioni dei prodotti sugli scaffali del supermercato e su alcuni negozi, stanno diventando sempre più piccole.

I prodotti dello scaffale di un supermercato sono più piccole
Fonte Canva

Il motivo è da ricercare in un fenomeno, a cui si assiste da anni, chiamato shrinkflation (detto anche sgrammatura). Andiamo a vedere di cosa si tratta.

I prodotti sono sempre più piccoli, ecco perché

Adottando la strategia della sgrammatura, i produttori riescono a ridurre la quantità di prodotto all’interno delle confezioni, spesso anche di pochi grammi, mantenendo però il prezzo di vendita sostanzialmente invariato.

 

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In altri casi, invece, il prezzo della confezione subisce, seppur in misura limitata, un aumento a fronte della riduzione del suo contenuto (in questo modo aumenta, di conseguenza, il prezzo al kg o al litro).

Questa tecnica è uno stratagemma che viene utilizzato per aumentare i prezzi dei prodotti alimentari, per l’igiene personale e della casa in maniera poco trasparente, senza che un consumatore poco attento se ne accorga.

Grazie alla community degli AcMakers, il progetto che permette di partecipare in prima persona ai test e sondaggi di Altroconsumo, abbiamo scoperto tutti gli ultimi casi di questo particolare trucco.

Il detersivo per i piatti Nelsen, per esempio, ha perso 100 ml di prodotto. Il prezzo del prodotto, però, è lievitato ed ora il flacone contiene 900 ml di detersivo, ma costa oltre il 23% in più. Inoltre, la confezione di Kinder Brioss è passata da 280 a 270 grammi, ma la perdita di peso non corrisponde ad un abbassamento di prezzo. Infatti, il prodotto ora costa il 13,7% in più.

La confezione di caffè classico Aroma intenso splendid è composta da due pacchi di caffè da 250 grammi ognuno ed è venduta ad un prezzo di 5,10 euro. Nella versione Espresso, però, si perdono 50 grammi di prodotto e la spesa sale, invece, del 20%.

Le confezioni dei biscotti Galbusera Turco e Più Integrali risultano, almeno dalla vista, piuttosto simili. Tra le due confezioni, però, c’è una differenza di 70 grammi e, per acquistare i Più Integrali, dovremmo mettere in conto di spendere il 46% in più.

Un caso simile è quello dei prodotti della linea Galbusera Magretti. La versione con orzo e mais è in vendita in confezioni da 350 grammi ad un prezzo di 2,07 euro. Scegliendo invece l’alternativa con gocce di cioccolato, il formato perde 90 grammi, mentre il prezzo al chilo arriva a superare i 7 euro.

Le sfoglie classiche Gran Pavesi sono vendute in confezioni da 180 grammi ad un prezzo di 2 euro. L’alternativa con olive sembra apparentemente uguale alla precedente, così come il prezzo 2,20 euro, ma il contenuto è inferiore di 30 grammi.

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