Pizzeria allega al menù la bolletta della luce: “passare da ladro o chiudere l’attività?”

La pizzeria allega al menù anche la bolletta della luce e il proprietario esclama di chiudere l’attività o di passare da ladro. 

Da qualche giorno, fuori da una pizzeria a Casalmaggiore, accanto al menù è allegata una bolletta della luce.

Margherita a 10 euro o chiudo attività
Fonte web 

Il titolare del locale non riesce più a sostenere i costi di gestione, minacciando di chiudere l’attività oppure di alzare i prezzi e passare da ladro.

Il locale allega la bolletta della luce insieme al menù

La pizzeria Funky Gallo a Casalmaggiore, comune di 15.445 abitanti della provincia di Cremona in Lombardia, ha deciso di allegare la bolletta della luce del mese precedente insieme al menù del locale.

Bolletta della luce insieme al menù del locale
Fonte web

Il titolare del posto, Alberto Rovati, ha voluto mostrare ai propri clienti ed a chiunque passasse di fronte alla pizzeria, i costi elevatissimi di gestione da affrontare ogni mese. Infatti, il prezzo da pagare del proprietario solo per l’energia elettrica del mese di luglio, è di 4.058,09 euro.

“Quando le spese diventano insostenibili, mettere una pizza a 10 euro e passare da ladro o chiudere l’attività?” Questo è ciò che si legge nel cartello di fianco alla bacheca.

“Non l’ho certo fatto per spaventare i clienti, ma per essere molto trasparente. E per lanciare una forte protesta: così non si va avanti. E ho esposto la bolletta della luce perché è la più eclatante. Poi ci sono gas e tutte le forniture essenziali. E soprattutto ci sono le materie prime. Se io oggi mettessi una margherita a 8-9 euro, probabilmente pareggerei tutte le spese. Da lì la prospettiva di farla pagare 10 euro. Ma meglio mettere la pizza margherita a 10 euro e passare da ladro, oppure chiudere l’attività? Se non altro credo di essere stato onesto e trasparente coi miei clienti”. Queste sono le dichiarazioni di Rovati, in un’intervista al Corriere della Sera.

Anche il sindaco di Casalmaggiore, Filippo Bongiovanni, ha commentato via social la vicenda: “L’aumento spasmodico delle bollette, in particolare di gas e luce, sta danneggiando tutte le imprese e rischia di dare il colpo di grazia al settore del commercio, che è stato il più penalizzato in questi anni e purtroppo nel 2022 le chiusure sono già state diverse. Le ricadute sui consumatori al momento sono state limitate, ma lo saranno per poco e pure le amministrazioni degli enti locali ne pagheranno le conseguenze. In questi anni come Comune abbiamo tentato di star vicino alle imprese soprattutto del commercio, con bandi e agevolazioni“.

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