Una donna cerca di aiutare la star internazionale e viene ingannata

Una donna ha cercato di aiutare la star internazionale ed è stata incredibilmente ingannata.

La vicenda ha scosso tantissime persone e la donna è rimasta delusa e amareggiata dall’inganno.

Donna ingannata
Donna ingannata (Canva)

La donna, nel novembre 2021, si era iscritta ad un gruppo Facebook di fan della famosa star ed ora è stata imbrogliata proprio da un profilo falso del social network.

La donna truffata dalla star internazionale

Una riminese, convinta di chattare con il noto cantante statunitense Michael Bolton, è rimasta coinvolta nella più classica delle truffe, rimettendoci ben 16 mila euro. I soldi sarebbero finiti nelle mani di tre malviventi, i quali dovranno comparire davanti al gip per l’udienza preliminare fissata per il prossimo febbraio.

Donna chatta con Michael Bolton e perde 16 mila euro
Fonte web

La vicenda è iniziata nel novembre 2020 quando la donna, fan del cantautore, frequentando alcuni gruppi sui social, si era accorta che ai suoi commenti c’erano delle risposte provenienti da quello che sembrava essere il profilo del cantante. All’inizio erano semplici e sporadici “grazie” o saluti ma, col passare del tempo, questi si erano fatti sempre più frequenti, convincendo la vittima che dietro la tastiera c’era proprio il suo idolo musicale.

Ne era nato un vero e proprio rapporto epistolare via chat, con il sedicente “Bolton” che si era spinto a confidare alla fan alcuni aspetti della sua vita privata rammaricandosi, al tempo stesso, che a causa dell’epidemia di Covid tutti i suoi concerti erano stati annullati. Proprio per questo motivo, il cantautore si sarebbe trovato in una crisi di liquidità rivelando, però, di aver accumulato un “tesoretto” di fondi neri in Europa ma che era impossibilitato a farli arrivare negli Stati Uniti.

Sarebbe stato proprio a questo punto che la “nuova amica” avrebbe dovuto entrare in scena. Il finto “Bolton”, infatti, aveva chiesto alla riminese se poteva fargli da tramite ricevendo a suo nome un pacco di contanti per poi rispedirglielo negli Usa. La donna, alla quale non sembrava vero di poter fare un favore al suo idolo, ha così accettato fornendo il proprio indirizzo di casa, ma è a questo punto che sono iniziati i guai. Con un finto tracciamento del “pacco”, i presunti truffatori hanno fatto credere alla vittima che il denaro fosse in viaggio ma che ad un certo punto era rimasto bloccato alla dogana e che serviva del denaro per farlo ripartire. La donna ha quindi fatto le sue rimostranze al presunto cantautore che, con mossa da maestro, ha iniziato a spiegarle di non esporsi per questa faccenda e di mandare tutto a monte.

Il comportamento però, ha rafforzato nella vittima la certezza di aiutare il cantante ed ha iniziato a versare il denaro fino a rimetterci 16mila euro in diverse tranche. All’ennesima richiesta di 21mila euro, accompagnata da una lettera del Ministero delle Finanze statunitensi nella quale veniva accusata di traffico di denaro e le veniva paventata un’incriminazione, la signora si è confidata col marito facendo così cadere tutto il castello di carte messo in piedi dal sedicente Michael Bolton e, tutelata dall’avvocato Cristiano Basile, ha fatto partire una denuncia.
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