“Apra, rischia di perdere tutto”. Anziana derubata dei suoi averi

Disavventura per una anziana signora del sud Italia. Ha aperto la porta di casa venendo tratta in inganno dalla coppia. Basilare l’intervento dei carabinieri

Volante dei Carabinieri (pixabay)
Volante dei carabinieri (Pixabay)

Sono tante le campagne di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani, i cittadini più fragili e bisognosi del nostro Paese.

Eppure nonostante le accortezze e l’attenzione, sono ancora tra le persone più colpite da questo tipo di malfattori.

Ultima in ordine di tempo una signora 91enne, che  in buona fede è rimasta vittima di una coppia di malintenzionati.

I due hanno dapprima iniziato a chiamare la donna diverse volte, prospettandole un problema burocratico relativo a un conto corrente.

Poi, poco dopo hanno alzato il tiro, presentandosi dirrettamente all’ ingresso di casa della malcapitata.

Finge di essere delle Poste, anziana sorrentina truffata

La vicenda è accaduta ieri a Sorrento, perla della costiera campana, vittima una donna novantenne, caduta nell’imbroglio ordito dalla coppia.

 

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Dopo averla contattata telefonicamente, i due si sono presentati alla sua porta di casa, fingendo di essere funzionari postali.

La ragazza, di 29 anni, si è spacciata per la direttrice dell’ufficio postale, riferendo problematiche inerenti al conto della figlia della signora, tali da richiedere un pagamento di 6000 euro, pena la perdita di tutti i risparmi depositati.

La vecchietta, spaventata, ha tirato fuori tutti i risparmi che aveva nell’abitazione, arrivando addirittura a consegnare i suoi gioielli, inclusa la fede nuziale.

I truffatori però, non sono andati molto lontano: informati di alcune truffe nelle zone circostanti, i carabinieri della compagnia di Sorrento si sono messi sulle loro tracce, riuscendo a localizzare la coppia a bordo di uno scooter, mentre si allontanavano dalla costiera.

In loro possesso hanno trovato fortunatamente tutta la refurtiva e li hanno quindi posti entrambi a fermo, presso i loro uffici.

Nella giornata odierna saranno processati per direttissima.

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La novantenne, giunta in caserma per le formalità, è scoppiata in un pianto a dirotto, ringraziando i militari: “Grazie, siete angeli custodi”.

 

 

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