14enne cade dalla bici e muore: il nonno guidava l’ambulanza dei soccorsi

Tragedia in Sardegna. Un ragazzo di 14 anni è morto dopo un incidente in bici. L’intervento del 118 è risultato vano

incidente bici sassari

Alessio Pirinu, un ragazzo di 14 anni ha perso la vita dopo una caduta in bici. La tragedia è avvenuta ad Aggius, storico centro dell’alta Gallura in provincia di Sassari. Il 14enne è morto in seguito a gravi traumi alla testa procuratisi nell’incidente.

Il ragazzo è stato sbalzato dalla bicicletta sbattendo il volto violentemente. Secondo le ricostruzioni, Alessio Pirinu ha perso il controllo del suo mezzo e si è schiantato a forte velocità contro una scalinata, poi è stato scaraventato in avanti ed infine ha impattato contro la strada.

Subito dopo l’incidente è scattato l’allarme, con l’arrivo degli operatori del 118 che hanno provato a rianimare il giovane. I tentativi purtroppo non hanno dato l’esito sperato.

L’ambulanza arrivata sul posto era guidata dal nonno

Ambulanza 118 (Pixabay)La sorte ha voluto che l’ambulanza arrivata per prestare soccorso ad Alessio Pirinu fosse guidata dal nonno, Giovanni, partito con il mezzo di soccorso dall’ospedale di Tempio dove lavora come autista.

Le condizioni sono apparse subito molto gravi a causa di un brutto trauma al volto. Nonostante i tentativi disperati di rianimarlo e l’attivazione dell’elisoccorso, purtroppo non c’è stato nulla fare.

Alessio Pirinu aveva sostenuto e superato l’esame di terza media da pochi giorni. Pirinu è nato e cresciuto ad Aggius, insieme al padre Mauro, anch’esso volontario del 118, la madre Tatiana e la sorellina, Ilenia nata nel 2016.

La Procura di Tempio ha affidato le indagini ai carabinieri per fare luce sulla vicenda. L’inchiesta dovrà accertare la cause della morte del giovane. “Sono profondamente addolorato e mi stringo al dolore della famiglia”, ha dichiarato il sindaco di Aggius Nicola Muzzu.

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Sono tanti i messaggi di cordoglio apparsi sui social network. “Un grande abbraccio alla famiglia da parte di una mamma in lutto. Non ci sarà parola che vi consolerà ne risposta ai vostri perché. Sarà dura, molto dura. Sarà un sopravvivere di ricordi e rimpianti ma sarà necessario farlo, per noi, per loro e soprattutto per i figli che ci restano. Mia figlia mi ha fatto promettere di non impazzire e io, con tutte le mie forze, cercherò di mantenere la promessa. Questo vi auguro cari genitori, tanta forza e tanto coraggio e se potessi strapparvi una promessa, vi chiederei anch’io di non impazzire. I nostri angeli ci aiuteranno e non ci lasceranno mai soli Ciao Alessio, questo il messaggio dell’utente Ignazia Enna.

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