Calcetto, partitella finisce in tragedia: ucciso a coltellate un 38enne

Una partitella tra amici a calcetto si trasforma in tragedia: un uomo di 38 anni è stato ucciso a coltellate. 

Ospedale Instagram Foto
Ospedale (Fonte Instagram)

La pandemia di coronavirus ha sicuramente influenzato le vite di tutti. Numerosissime attività, a causa delle restrizioni per limitare i contagi, hanno dovuto chiudere i battenti in attesa di miglioramenti dal punto di vista della situazione epidemiologica. I gestori di campi sportivi sono stati tra i più penalizzati: con l’arrivo del bel tempo e con un miglioramento generale sul fronte Covid, le partitelle tra amici sono tornate a svolgersi.

Il calcetto, in Italia, è tra gli sport più praticati: che sia all’aperto o al chiuso, i campetti sono sempre pieni. A Milano, tuttavia, una bella sfida tra amici è finita in tragedia: un uomo di appena 38 anni è stato ucciso a coltellate. Stando alle ricostruzioni, le motivazioni sono da brividi.

Calcetto, partitella tra amici finisce in tragedia: ucciso a coltellate un 38enne

Anche una partitella tra amici può trasformarsi in un evento tragico. A Milano, nel corso di un torneo della comunità peruviana composto da 16 squadre, un uomo ha perso la vita mentre assisteva ad una sfida.

Pallone calcetto
Pallone calcetto (Fonte Pixabay)

Secondo quanto spiegato da ‘Repubblica’, un uomo di 38 anni stava sugli spalti guardando una partita del torneo organizzato per la comunità peruviana ed è stato brutalmente ucciso con una coltellata al cuore. La lite è scoppiata per divergente dal punto di vista del tifo tra due uomini. I soccorritori sono prontamente giunti sul campo dove si stava svolgendo la “Super League” e hanno trasportato l’uomo all’Ospedale di Niguarda. Le squadre in campo erano composte da calciatori di Lima e quindi c’era una forte rivalità sia sul terreno di gioco che sugli spalti.

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I tifosi presenti erano circa una sessantina e hanno iniziato a litigare tra di loro. I poliziotti, per cercare di effettuare le ricostruzioni del caso, hanno ascoltato circa una trentina di uomini. La maggior parte dei presenti aveva deciso di scappare subito dopo il tragico evento: le telecamere di videosorveglianza hanno sicuramente aiutato gli agenti.

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