Salva sua madre dall’ira del padre violento. Le due donne messe in salvo

Ha salvato sua madre dall’ira del padre violento, il gesto eroico della ragazza le ha messe in salvo. Per fortuna stanno bene. 

trattava la moglie come una schiava
screenshot You Tube

Il fatto si è consumato a Nichelino in provincia di Torino, la ragazza di 18 anni è intervenuta salvando la madre dall’ira del padre orco. L’uomo stava per colpire la donna con un martello.

Tempestivo il salvataggio della donna e l’intervento dei soccorsi, tutto è bene quel che finisce bene. Le due donne sono al sicuro.

Una vicenda che poteva finire molto peggio, paura per madre e figlia

Pugno (pixabay)
Abuso sui minori immagine di repertorio (Pixabay)

Ancora violenza sulle donne, questa volta ad essere salvata è stata una madre. Il tutto si è svolto a Torino, una ragazza di 18 anni ha salvato sua madre dall’ira funesta del padre. Mentre si stava verificando la colluttazione, l’uomo cercava di colpire la donna con un martello, la ragazza ha spinto il padre fuori dal balcone e l’ha chiuso fuori.

Ha allertato immediatamente le forze dell’ordine che una volta intervenute sul posto hanno arrestato l’uomo. Il coraggio di una figlia ha messo la parola fine ad una vicenda molto triste.

La violenza domestica era abitudine in questa famiglia, la donna era vittima di maltrattamenti già in passato. Ultimamente l’uomo è diventato molto più violento e la giovane non ha potuto vedere la madre soffrire ancora. L’uomo era solito lanciare oggetti e rompere cose per casa, il clima di terrore era costante.

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La violenza è un crimine, è stato istituito un numero nazionale il 1522 che permette di denunciare abusi sia fisici che psicologici. Purtroppo con lo scorso lockdown gli episodi di violenza soprattutto domestica sono aumentati. E’ possibile salvarsi denunciando alle autorità preposte così da potersi liberare da una condizione invalidante.

Al primo sentore che le cose possano andar male bisogna denunciare, parlarne con qualcuno, perchè dopo un primo atto di violenza ce ne saranno tanti e tanti altri.

Non è normale che sia normale.

 

 

 

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