La fake news di Massimo Boldi sulla paternità di Striscia La Notizia

Massimo Boldi, noto attore italiano ha rivendicato la “paternità” di Striscia la Notizia, storico tg satirico di Antonio Ricci. Vediamo di chi si tratta

Il programma di Antonio Ricci che va in onda a partire dal novembre del 1988 sulle frequenze di Canale 5, sembra essere un’idea nata dalla mente di un noto attore.

 

Striscia la Notizia (Instagram)

Fino ad oggi sono state trasmesse oltre settemila puntate del tg satirico targato Mediaset, dove alla conduzione si sono alternati molti personaggi conosciuti appartenenti al mondo dello spettacolo.

 

 

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Uno dei presentatori maggiormente ricorrenti è senz’altro Gerry Scotti, il quale è stato dietro al famoso bancone in una miriade di episodi, spesso affiancato da Michelle Hunziker. Un’altra coppia che ha guidato il format in diverse occasioni negli ultimi anni è stata quella composta dal duo comico Ficarra e Picone. Stesso discorso vale per Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, i quali hanno suscitato una grande simpatia nei confronti del pubblico da casa grazie alla vena ironica che da sempre li contraddistingue.

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Striscia la Notizia non è frutto di Antonio Ricci, così dice Massimo Boldi

Una delle peculiarità della trasmissione è la presenza delle veline, solitamente una mora ed una bionda. Un altro personaggio importante all’interno del tg satirico è il Gabibbo, una sorta di pupazzo rosso animato che diverte grandi e piccini con le sue battute in dialetto genovese.

In tempi non sospetti però, un attore ha rivendicato l’idea del programma. Stiamo parlando di Massimo Boldi, il quale è stato recentemente ospite di “Muschio selvaggio”, podcast diretto dal rapper Fedez, marito di Chiara Ferragni.

Durante la diretta infatti, il settantaseienne nato in provincia di Varese, che tra l’altro ha festeggiato il suo compleanno soltanto qualche giorno fa, ha rivelato che tutto avrebbe avuto origine quando lui ha creato il “tg del condominio”, una sorta di telegiornale satirico che è stato portato in scena anche nello storico palco del “Derby” di Milano.

Massimo aveva proposto ad Antonio Ricci di realizzare questo show sui canali Mediaset, ma inizialmente l’idea venne rispedita al mittente, stando alle sue parole. Ciò nonostante invece, come ben sappiamo alla fine tale idea è stata messa in pratica dal noto autore televisivo.

 

 

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La Mediaset dal suo canto, recentemente ha risposto a queste affermazioni, dichiarando che il tg proposto da Boldi fosse completamente diverso da quello di Striscia, in quanto quest’ultimo format realizza reali servizi di inchiesta, anticipando spesso addirittura quelli dei telegiornali nazionali, a dispetto dell’atmosfera ironica e gioviale che caratterizza il programma.

Precisazione da parte della redazione di Striscia la Notizia

Ci ha contattato in data 30 luglio l’ufficio stampa della redazione di Striscia, la quale ha ci chiesto di pubblicare una precisazione in merito alle parole di Massimo Boldi, di cui è oggetto il nostro articolo pubblicato:

Gentile redazione,
vi contattiamo in relazione alle dichiarazioni da voi riportate di
Massimo Boldi, con cui il comico si auto-attribuisce la paternità
dell’idea di Striscia la notizia. Nulla di meno fondato. Intanto vi
ricordiamo che, fin dalle origini della televisione, nella parodia
del telegiornale si sono esercitati molti comici: da Walter Chiari a
Gino Bramieri, da Alighiero Noschese a Raimondo Vianello, ad Antonio
Amurri e Dino Verde, fino a Massimo Boldi, Rocco Tanica, etc etc.

Invece quello di Striscia la notizia è un format

italiano unico al mondo e molto diverso dalla parodia del tg: come
tutti sanno, la nostra peculiarità è quella di realizzare autentici
servizi giornalistici, anticipando spesso i media ufficiali. Infatti
veniamo contattati quotidianamente da centinaia di cittadini che ci
chiedono di intervenire per denunciare truffe o illeciti. Se vi
servisse anche la prova provata: guardare una puntata (si trova
online, qui il link) del telegiornale di Cipollino. E poi una di
Striscia. Potrete constatare che si tratta di due prodotti televisivi
completamente differenti. Quella di Boldi, quindi, non è altro che una fake news.

Precisazione pubblicata dai canali social di Muschio Selvaggio.

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