Max Cavallari dei Fichi d’India, l’operazione finita male: “Pieno di sangue, stavo morendo”

Uno dei due membri dei Fichi d’India, Max Cavallari, ha subito un intervento chirurgico finito male. Scopriamo i dettagli della vicenda

I Fichi d’India è un duo comico composto da Max Cavallari e Bruno Arena. La sua fondazione risale al 1988, mentre lo scioglimento definitivo è arrivato soltanto nel 2013.

 

I Fichi d’India (Websource)

Dopo aver debuttato in alcuni spettacoli dal vivo, la coppia ha iniziato a guadagnare una sempre crescente visibilità, grazie alla quale hanno sfondato nel mondo dello spettacolo. Inizialmente hanno avuto qualche esperienza in radio, mentre poco dopo è arrivato anche il loro esordio sul piccolo schermo.

Tra le trasmissioni più celebri a cui hanno preso parte ricordiamo “Seven show”, “Zelig”, “Colorado” e “Scherzi a parte”. Tuttavia, Max e Bruno hanno anche recitato all’interno di alcune pellicole cinematografiche.

Considerato il successo da loro guadagnato nei confronti del pubblico, diversi registi hanno voluto collaborare con il duo, come Neri Parenti (con cui hanno girato un paio di cinepanettoni), Carlo Vanzina e Claudio Risi.

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L’intervento finito male di Max Cavallari

Mentre i problemi di salute di Bruno Arena sono ben noti, forse non tutti sanno che anche Cavallari in passato ha vissuto un periodo davvero complicato.

Il cinquantottenne infatti, se l’è vista davvero brutta a seguito di un intervento mal riuscito. Max è finito sotto i ferri per un addominoplastica, con l’obiettivo di rimuovere il grasso in eccesso presente appunto sulla zona addominale.

Purtroppo però, l’operazione ha avuto una serie di effetti collaterali indesiderati, i quali hanno spaventato molto l’attore nato a Varese. A parlarne è stato il comico stesso, durante il corso di un’intervista: “Stavo andando in setticemia, ero pieno di sangue e pus, stavo morendo…”, queste le sue dichiarazioni scioccanti.

Subito dopo ha proseguito, elencando tra l’altro alcuni dei sintomi che lo hanno attanagliato: “Ho passato 40 giorni a letto con la febbre altissima, venivano a bucarmi l’addome per far fuoriuscire il liquido ed il sangue”.

Max Cavallari (Websource)

A seguito delle sue forti affermazioni, dal canto suo il medico che lo ha operato si è difeso. Secondo quest’ultimo infatti, il noto attore non avrebbe seguito le giuste precauzioni da attuare nel post-operatorio. A sua volta Cavallari ha replicato dicendo che i segni provocati dai danni dell’intervento sono ben visibili, proprio a causa della cattiva riuscita dello stesso.

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