Alessio Boni, la malattia che l’ha devastato: Non uscivo più di casa

Il noto attore italiano, Alessio Boni, ha affrontato un dramma che lo ha profondamente segnato. Ecco di che si tratta

Nato nel 1966 a Sarnico, piccolo comune in provincia di Bergamo, Boni ha compreso di possedere delle buone doti da intrattenitore quando ha lavorato in alcuni villaggi turistici come animatore, naturalmente nel periodo della sua giovinezza.

 

Alessio Boni (Instagram)

Accortosi di questa sua passione, l’attore ha cominciato a seguire dei corsi di recitazione per affinare ulteriormente la sua tecnica. A cavallo tra la fine degli anni ottanta e l’inizio dei novanta ha esordito dapprima a teatro, per poi dedicarsi anche a cinema e tv.

La prima pellicola sul grande schermo a cui ha preso parte si intitola “Dove siete? Io sono qui”, uscita nelle sale nel 1992 e diretta dalla regista e sceneggiatrice italiana Liliana Cavani. Tuttavia è nel decennio seguente che è arrivata per lui la consacrazione definitiva, anche per merito della collaborazione con Marco Tullio Giordana, avendo lavorato in diversi suoi film.

Leggi qui -> Paolo Bonolis stavolta ha deciso: non lo vedrete più come prima

Leggi qui -> Sapete quanto guadagna Luca Laurenti? La spalla di Bonolis non invidia il suo amico

La durissima confessione di Alessio Boni

Appena l’anno scorso è diventato padre per la prima volta di un bambino che si chiama Lorenzo, nato dalla sua relazione sentimentale con Nina Verdelli. In passato invece, Alessio ha sofferto gravemente a causa della rottura con un’altra donna.

Il suo racconto è stato pubblicato sulle colonne di “Ok Salute e Benessere”: “È stata una storia d’amore devastante, di cui non ho mai parlato, un’ossessione. E io ho sofferto tanto, a lungo. Non riuscivo a lavorare, non uscivo più”.

Alessio Boni (Instagram)

Immediatamente dopo ha continuato a scendere nei particolari del suo stato d’animo di allora: “In quei mesi non piangevo, seguivo con la mente il feretro della passione più devastante della mia vita. Me ne stavo annichilito, malato nell’anima, la rabbia che montava dentro e non riusciva a diventare lacrime. Senza di lei ero infelice, con lei ero infelice. Eppure dipendevo da una sua parola, da una sua telefonata, da un appuntamento al bar”.

Anche grazie a sua madre, come rivelato dallo stesso, Boni è riuscito a venir fuori da questa situazione struggente: “C’è chi rimane invischiato anni in relazioni di questo genere, mentre io ho scansato in tempo l’ossessione, quella che, dai e dai, prosciuga le energie vitali. È stato un periodo oscuro. Però, se tornassi indietro, sceglierei di attraversarlo ancora”.

Impostazioni privacy