Alessandro Preziosi è stato affetto da una malattia di cui al tempo ne ignorava addirittura l’esistenza. Vediamo insieme di che si tratta
L’attore partenopeo sembra che abbia finalmente ritrovato l’amore, dopo la fine della relazione con la sua ex Vittoria Puccini, dalla quale ha avuto sua figlia Elena. Quest’ultima è la secondogenita di Alessandro, che nel 1995 era diventato padre per la prima volta di Andrea Eduardo, nato dalla storia con Rossella Zito.
Adesso invece, grazie ad alcuni scatti pubblicati dal settimanale “Nuovo”, siamo venuti a conoscenza di una nuova donna nella sua vita, di cui però sappiamo soltanto il nome che corrisponde a quello di Costanza.
Purtroppo non siamo a conoscenza nemmeno del modo in cui i due si sono conosciuti, a differenza del primo incontro con la madre di sua figlia. Preziosi infatti, si avvicinò alla Puccini durante le riprese di “Elisa di Rivombrosa”.
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Ecco la patologia che ha colpito Alessandro Preziosi
Proprio ai tempi in cui ha lavorato nella suddetta serie televisiva, Alessandro ha riscontrato dei seri problemi di salute, di cui ne ha parlato durante il corso di un’intervista concessa a “Ok Salute e Benessere”.
Mentre era impegnato con le riprese, ad un certo punto ha accusato i primi sintomi: “Di colpo ho cominciato a sentirmi debole, ad avere febbre e mal di testa. Sembravano i sintomi dell’influenza. Soltanto che il mercurio del termometro non scendeva mai”. Nei giorni seguenti quindi, viste le sue condizioni, si è recato in ospedale dove si è sottoposto alle analisi del sangue.
Il responso dei medici è stato chiaro: “Brucellosi, una malattia di cui ignoravo perfino l’esistenza. Ho appreso che derivava da un’infezione alimentare. Forse avevo mangiato del cibo contaminato dal batterio che provoca quella malattia, credo qualche bella mozzarella fresca. E poi, certo, il disturbo mi ha messo ko in un momento di forte stress, quando le difese immunitarie erano abbassate”.
Nonostante il forte spavento Preziosi è poi guarito, anche se infine ha sottolineato ulteriormente quanto fossero stati duri quei momenti: “Ero dimagrito di sette kg e sentivo una spossatezza profonda. Mi hanno curato con antibiotici specifici, sotto costante controllo medico. C’è voluto un mese perché i batteri scomparissero e la mia brucellosi passasse”.
